Cedolare secca al 10%: che cos'è e come funziona
La cedolare secca al 10% è un canone concordato che permette di
pagare un'imposta del 10% sul reddito derivante dalla locazione di
un'immobile. Con la Legge di Bilancio del 2018 lo Stato ha inteso
prorogare il canone concordato, ossia la cedolare secca al 10%, fino a
tutto il 2019, nonostante fosse al vaglio un aumento al 15%. Inoltre, un
decreto legge ha esteso la tassazione agevolata anche alle locazioni
più brevi, per esempio quelle relative alla case vacanza e ai
bed&breakfast. La cedolare secca si applica esclusivamente a
immobili con una destinazione d'uso abitativa, con ben definite
tipologie di accatastamento: dalla categoria A1 fino all'A11, a
esclusione degli appartamenti uso ufficio; inoltre l'affittuario deve
essere sempre un privato. C'è da specificare che questo tipo di regime
agevolato non può essere applicato a chi affitta a imprese o a
lavoratori autonomi.
Che cosa comporta la scelta di affittare il proprio monolocale con
cedolare secca? Innanzitutto per tutta la durata del contratto il
proprietario non potrà aumentare il canone, magari per adeguarlo al
rincaro del costo della vita, anche se questa possibilità fosse scritta
nell'accordo tra locatore e locatario.